Il mercante di stoffe

     Alla fine del racconto c'è il nome (uno pseudonimo), di una cara persona che ha inteso inaugurare questa sezione fiabesca con un suo originale elaborato.
     Grazie Annaedintorni!





 Il mercante di stoffe

     Tanto tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, esisteva una bambina  che non voleva diventare grande. Aveva così paura di crescere che anche la sua voce era rimasta piccina, come se questo potesse tutelarla da ciò che lei pensava fosse il male e i dispiaceri delle persone adulte. Ma tutte le cose che spaventano sono anche cose per cui si prova una attrazione e allora quando si sentiva protetta la bambina sfogliava racconti, leggeva tutte le storie possibili che riguardavano la vita degli adulti con il desiderio di diventare protagonista di una storia meravigliosa.
     Non era facile che si avvicinasse ad un adulto nella realtà, ma un giorno, da un paese lontano, arrivò nel piccolo villaggio un mercante di stoffe preziose. Erano così belle quelle stoffe, così intensamente colorate e morbide che la bambina non potè fare a meno di avvicinarsi ad esse e alla persona che le portava con sé, voleva almeno sfiorarle quasi a immaginare che potesse in qualche modo indossarle e diventare così una principessa.
     Il mercante, che da tempo navigava per luoghi lontani, colse tutta la meraviglia negli occhi di quella bambina, comprese il suo desiderio, ma anche la paura di avvicinare il mondo degli adulti e allora, per diversi giorni, non le chiese nulla, lasciò solo che la bambina si avvicinasse con gli occhi alle sue stoffe preziose.

     Era come un appuntamento magico .... ogni volta, sul far della sera, la bambina compariva in un angolo e con i suoi occhi rubava tutti i colori di quelle stoffe magiche e immaginava di indossarle come una principessa.
     E allora il mercante, sul far della sera, anche se non aveva alcun altro pubblico, dispiegava tutte le sue stoffe a terra per regalare alla bimba i suoi sogni.
     Ma era rimasto poco tempo ormai. 

     La bambina sapeva che da un giorno all’altro il mercante di stoffe preziose avrebbe preso la strada per nuovi viaggi lontani.
     Sul fare dell’ultima sera la bimba si fece un enorme coraggio e si avvicinò al mercante di stoffe preziose. Egli allora capì che doveva aiutare la piccola a non avere più paura e ad accarezzare quelle stoffe e ad esprimere i suoi desideri.
     Ma accade qualcosa di imprevisto e la bimba, che in fondo aveva già conosciuto le stoffe del mercante, gli chiese soltanto di conoscere la sua storia.
    
     Egli allora raccontò, per tutta la notte, quella che era stata la sua vita: i viaggi, da un posto ad un altro, le esperienze che li avevano accompagnati e la bimba raccolse tutte le parole come se fossero un tesoro nascosto.



     Era la prima volta che il mercante di stoffe preziose raccontava, in maniera così articolata, la sua vita e per di più ad una bambina, ma era stato naturale come se egli conoscesse la possibilità della bimba di leggere le storie al di là dell'apparente lontananza dal mondo degli adulti.
Disegno Carlo Hendel 2011
     
     Al termine del racconto il mercante si senti felice, di avere ripercorso la sua vita e, sopratutto, di averne lasciato una traccia in quella bambina ed in quel piccolo villaggio. Salutandola lasciò, alla bimba, la stoffa più preziosa come per ringraziarla di avergli dato questa opportunità.
     Fu come una magia ...
.....la bimba prendendo la bellissima stoffa ed avvolgendola a sé, divenne all’improvviso adulta e scomparvero tutte le paure di avvicinarsi al mondo degli adulti, in apparenza così diverso e lontano.
     Ognuno aveva regalato all’altro un pezzetto di sé: la bimba la possibilità di raccontarsi e il mercante la possibilità di crescere.
Annaedintorni

Tramonto a Poggio di Cilli (foto Hendel)


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